La ricetta segreta.
La sua ricetta è segreta e viene gelosamente costudita da generazioni. Se infatti si sa che il bicerin è composto da caffè espresso appena fatto, cioccolata preparata in casa e crema di latte, le dosi sono conosciute soltanto dal locale che vanta l'invenzione di questa deliziosa bevanda. Il bicerin si può trovare anche in altri bar storici di Torino, ma sempre con qualche variazione e mai con lo stesso gusto.
Le origini. La tradizione racconta che il Bicerin nasce come evoluzione di una bevanda del '700 tipica di Torino: la bavareisa. Gli ingredienti venivano serviti separatamente e la ricetta prevedeva tre varianti: pur e fior (caffè e crema di latte, un antenato del cappucino), pur e barba (caffè e cioccolato) e ’n pòc ’d tut (letteralmente: un pò di tutto). Fu quest'ultima variante che ottenne più successo e ad arrivare fino a noi.
Si pensa che a Torino ci fosse questa tradizione, perchè la capitale piemontese si trovava in mezzo a due influenze culinarie dell'epoca. In Francia e in Spagna si stavo scoprendo le qualità del cioccolato e a Venezia cominciava a esser molto di moda il caffè. Così Torino, trovandosi al centro, unii le due "correnti".
Il Bicerin oggi. Gli ingredienti sono gli stessi della bavareisa, ma vengono serviti differentemente. Infatti tutti e tre gli ingredienti vengono serviti insieme, la cioccolata bollente si fonde con il caffè appena fatto sul fondo del bicchiere, mentre la crema di latte fredda rimane in superficie. Il Bicerin viene servito in calici di vetro o di cristallo, particolarità che permette al consumatore di godere delle sfumature e dei colori della bevanda.
Gli amanti del Bicerin. Si racconta che molti personaggi importanti del passato ne fossero golosi come il Conte Cavour, De Amicis, Hemingway e persino Alexandre Dumas ne ha parlato in un suo scritto, descrivendo il Bicerin come una delle cose migliori e da non perdere di Torino. Ma ancora oggi, persone di tutte l'età sono disposte a fare la coda per gustare questa bontà.
Se vuoi provare anche tu questa calda delizia, devi ricordarti di far passare il caffè e la cioccolata bollenti attraverso la crema di latte fredda, in modo da non scottarti.
Nel prossimo articolo parleremo delle particolarità e della storia del locale che ha inventato questa tradizionale e buonissima ricetta. Nel frattempo, non vorresti assaggiare un pò di Bicerin anche tu?
Fonte 1° foto: http://cdn2.stbm.it/zingarate/gallery/foto/torino/le-storiche-cioccolaterie-di-torino/al-bicerin.jpeg?-3600
Fonte 2° foto: http://static.buttalapasta.it/625X0/www/buttalapasta/it/img/bicerin-piemontese.jpg
Non sarebbe male (e non si incorrerebbe in un reato) se, almeno, si citasse la fonte da cui le immagini sono tratte.
RispondiEliminahttp://torinodailyphoto.blogspot.it/2010/03/bicerin.html
Ciao Fabrizio,
Eliminain realtà le immagini pubblicate in questo articolo non sono prese dal sito da te segnalato. In ogni caso ti ringrazio per il consiglio perchè, come autodidatta, non sapevo che bisognasse citare le fonti delle foto prese con ricerche di immagini libere su internet. Provvederò a modificare i miei articoli, citando le fonti delle immagini, quando queste non sono state scattate da me personalmente. Grazie e buona giornata!
Chiara