L'aperitivo è nato a Torino nel 1786.
Al giorno d'oggi, noi Italiani sappiamo tutti cos'è l'aperitivo: una bevanda alcolica o analcolica da bere prima di cena, insieme a qualche stuzzichino. Si può consumare in piedi o seduti al tavolino di un grazioso bar, ma anche gustare al ristorante prima di cominciare a mangiare.
Pochi però sanno dove e come è nata questa tradizione.
Già ai tempi degli antichi greci si sapeva che le bevande amare stimolassero l'appetito, ma l'aperitivo di largo consumo e bevuto per piacere nasce soltanto nel 1786 a Torino, quasi per caso.
Il signor Marendazzo era proprietario di una piccola distilleria in Piazza Castello. Assunse un garzone proveniente dalla provincia di Biella: Antonio Benedetto Carpano. Il nuovo aiutante era entusiasta delle qualità e della bontà del Moscato e decise che avrebbe ricavato da quel delizioso spumante un vino speziato.
Così aggiunse erbe e spezie, di oltre 30 tipi diversi e una piccola quantità di zucchero per rendere la bevanda amabile al gusto. Fu così che nacque il Vermouth, il primo vero aperitivo italiano e mondiale.
In poco tempo la bottega divenne un affollatissimo luogo di ritrovo di tutti i torinesi, che da subito amarono tantissimo questo nuovo tipo di vino speziato da bere prima di cena.
Nel 1796 Antonio Benedetto Carpano, ebbe la geniale idea di imbottigliare il Vermouth in una graziosa ed elegante bottiglia di vetro da un litro.
Molti anni dopo una cassetta di bottiglie di questo aperitivo venne regalato a Vittorio Emanuele II, che gradì talmente tanto il Vermouth da farlo diventare "Aperitivo Ufficiale di Corte". Oltre a lui, ci furono anche molti altri importanti estimatori, tra cui Cavour, Verdi e Giacosa.
Il successo era così grande che per soddisfare tutti i clienti e tutti gli ordini la bottega Carpano doveva rimanere aperta 24 ore su 24. Tenne questi ritmi per ben quattro anni di seguito, dal 1840 al 1844.
Negli anni successivi, molti personaggi famosi entrarono nella storia del Vermouth: Cinzano, Martini & Rossi e molti altri ancora. E' anche grazie loro che lo storico aperitivo Torinese si è diffuso in tutto il mondo.
Oggi il modo di fare l'aperitivo è cambiato. E' ricco di bevande diverse, cocktails provenienti da tutte le parti del mondo e a volte sostituisce completamente la cena.
Eppure, tutto è nato in una piccola distilleria torinese, grazie a un semplice garzone che amava il moscato e che, più di 200 anni fa, ha deciso di produrre un nuovo vino speziato.
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